I giocatori non smettono mai di giocare
I giocatori non smettono mai di giocare
Nessuna cosa resta ferma e riuscire a vivere nel cambiamento è un vantaggio che investe tutta la nostra esistenza, dentro e fuori lo sport…
FUORICAMPO11
La pallavolo è stata, ed è ancora oggi la mia vita. Quando ho iniziato all’età di 10 anni, non avrei mai immaginato che potesse diventare un’esperienza cosi totalizzante e travolgente. A 13 anni ho esordito nella squadra giovanile della Nazionale, a 15 anni ho firmato il mio primo contratto in serie A. Grandi gioie, ma anche grandi sacrifici e responsabilità sulle spalle di una ragazzina… non è stato facile diventare grande in fretta, rinunciare alla spensieratezza dell’adolescenza. Un tempo che non torna più e che non puoi vivere a 40 anni. Cosi al termine della mia carriera seppur vissuta con consapevolezza e serenità, ho deciso di recuperare quell’idea di sport che avrei voluto vivere da ragazzina dando vita al progetto Fuori Campo 11: una palestra ideale dove il mio passato (l’11 era il mio numero di maglia) ed il futuro si incontrano per dar vita ad eventi di carattere sportivo, educativo e sociale.
CORTE SAN LEONARDO
Corte San Leonardo è stata la mia abitazione privata, oggi adibita a struttura ricettiva. Situata a Matera nel cuore del Sasso Caveoso, questa abitazione rappresenta lo spartiacque tra quello che sono stata e quella che sono oggi. E’ a Matera nella gloriosa PVF dove ho smesso di giocare, ed è a Matera che ho iniziato una seconda vita. Un legame mai reciso nonostante il mio girovagare di questi anni. Oggi vivo a Sassuolo, ma di fatto Corte San Leonardo rappresenta il mio “buen retiro”, un luogo silenzioso, appartato e tranquillo dove trovo pace e dove amo tornare.
CIVICO11
Ho sempre amato arredare! Quando viaggiavo per lunghe trasferte portavo con me oltre all’abbigliamento da gioco, molte riviste d’arredamento specializzate.
Senza saperlo, coltivavo il seme di quello che avrei fatto dopo la mia carriera sportiva. Una passione mai assopita che ho concretizzato quando ho smesso di giocare, aprendo un negozio di complementi d’arredo a Matera.
Quel negozio oggi non c’è più… io però non ho mai smesso di arredare! Come un uccellino giardiniere, quando entro in un locale o incontro dei clienti per progettare un matrimonio o un evento privato, subito la mia mente comincia a viaggiare, colorare, spostare mobili, disegnare, tappezzare, apparecchiare e tanto altro. Civico 11 è esattamente questo: un luogo dell’anima dove offro consulenza per l’arredo di ambienti, matrimoni ed eventi privati.
FUORICAMPO11
La pallavolo è stata, ed è ancora oggi la mia vita. Quando ho iniziato all’età di 10 anni, non avrei mai immaginato che potesse diventare un’esperienza cosi totalizzante e travolgente. A 13 anni ho esordito nella squadra giovanile della Nazionale, a 15 anni ho firmato il mio primo contratto in serie A. Grandi gioie, ma anche grandi sacrifici e responsabilità sulle spalle di una ragazzina… non è stato facile diventare grande in fretta, rinunciare alla spensieratezza dell’adolescenza. Un tempo che non torna più, e che non puoi vivere a 40 anni. Cosi al termine della mia carriera seppur vissuta con consapevolezza e serenità, ho deciso di recuperare quell’idea di sport che avrei voluto vivere da ragazzina dando vita al progetto Fuori Campo 11: una palestra ideale dove il mio passato (l’11 era il mio numero di maglia) ed il futuro si incontrano per dar vita ad eventi di carattere sportivo, educativo e sociale.
CORTE SAN LEONARDO
Corte San Leonardo è stata la mia abitazione privata, oggi adibita a Bed & Breakfast. Situata a Matera nel cuore del Sasso Caveoso, rappresenta lo spartiacque tra quello che sono stata, e quella che sono oggi. E’ a Matera nella gloriosa PVF dove ho smesso di giocare, ed è a Matera che ho iniziato una seconda vita. Un legame mai reciso nonostante il mio girovagare di questi anni. Oggi vivo a Sassuolo, ma di fatto Corte San Leonardo rappresenta il mio “buen retiro”, un luogo silenzioso, appartato e tranquillo dove trovo pace e dove amo tornare.
CIVICO11
Ho sempre amato arredare! Quando viaggiavo per lunghe trasferte portavo con me oltre all’abbigliamento da gioco, molte riviste d’arredamento specializzate.
Senza saperlo, coltivavo il seme di quello che avrei fatto dopo la mia carriera sportiva. Una passione mai assopita che ho concretizzato quando ho smesso di giocare, aprendo un negozio di complementi d’arredo a Matera.
Quel negozio oggi non c’è più… io però non ho mai smesso di arredare! Come un uccellino giardiniere, quando entro in un locale o incontro dei clienti per progettare un matrimonio o un evento privato, subito la mia mente comincia a viaggiare, colorare, spostare mobili, disegnare, tappezzare, apparecchiare e tanto altro. Civico 11 è esattamente questo: un luogo dell’anima dove offro consulenza per l’arredo di ambienti, matrimoni ed eventi privati.
#Fonta
[instagram-feed]
Fonta è il mio nickname da pallavolista, una professionista che nel pieno della carriera, all’età di 23 anni di ritorno dai Campionati Europei decide di cambiare ruolo e di passare dal ruolo di schiacciatrice a quello di palleggiatrice. Un gesto estremo di sopravvivenza, perché di fronte a quel bivio in cui mi sono trovata a decidere se smettere o continuare a giocare, ho scelto di continuare ma in modo diverso. Proseguire il cammino sportivo ha richiesto molta tenacia in un quotidiano fatto di allenamenti, riunioni, video, scout, viaggi, partite, spogliatori, hotel, vittorie, sconfitte, elogi, critiche spietate, frustrazioni, giornalisti obiettivi altri totalmente accecati dal protagonismo… insomma, è la bellissima giostra dello sport, in cui tutte le emozioni di cui è fatta la vita vengono vissute con la consapevolezza del loro mutamento. Nessuna cosa resta ferma e riuscire a vivere nel cambiamento è un vantaggio che investe tutta la nostra esistenza, dentro e fuori lo sport. In che ruolo gioco oggi? Dipende… a volte schiaccio a volte palleggio.
#Fonta
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Fonta è il mio nickname da pallavolista, una professionista che nel pieno della carriera, all’età di 23 anni di ritorno dai Campionati Europei di Roma decide di cambiare ruolo e di passare dal ruolo di schiacciatrice a quello di palleggiatrice! Un gesto estremo di sopravvivenza, perché di fronte a quel bivio in cui mi sono trovata a decidere se smettere o continuare a giocare, ho scelto di continuare ma in modo diverso. Proseguire il cammino sportivo ha richiesto molta tenacia in un quotidiano fatto di allenamenti, riunioni, video, scout, viaggi, partite, spogliatori, hotel, vittorie, sconfitte, elogi, critiche spietate, frustrazioni, giornalisti obiettivi altri totalmente accecati dal protagonismo… insomma, è la bellissima giostra dello sport, in cui tutte le emozioni di cui è fatta la vita vengono vissute con la consapevolezza del loro mutamento. Nessuna cosa resta ferma e riuscire a vivere nel cambiamento è un vantaggio che investe tutta la nostra esistenza, dentro e fuori lo sport. In che ruolo gioco oggi? Dipende… a volte schiaccio a volte palleggio.